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Presentazione del libro Duchamp Meets Turing: Arte, modernismo, postumano presso Walden Milano, martedì 19 giugno, ore 18.30

Presentazione del libro
Duchamp Meets Turing: Arte, modernismo, postumano.

Martedì 19 giugno, ore 18.30

Walden Milano
via Vetere 14
20123 Milano

 

L’autrice Gabriela Galati e il curatore Maurizio Bortolotti dialogheranno sul libro, in particolare sui tanti punti di convergenza ma anche di mutua divergenza tra il mondo dell’arte così detta mainstream e l’arte new media, quello che molte volte è stato definito come “digital divide”.

Nel suo libro How We Became Posthuman, Katherine Hayles analizza il processo attraverso il quale la concezione del soggetto umanista liberale ha lasciato posto a quella di un soggetto postumano, un soggetto che vive in completa simbiosi con il digitale. Questo processo non è stato innocuo: ha reso pervasiva la (fallace) percezione che l’informazione potrebbe fare a meno della materia all’interno di molti campi del sapere, un processo che Hayles sostiene abbia avuto origine nelle Macy Conferences e nell’evoluzione della teoria cibernetica. Questa riflessione identifica un processo analogo all’interno della teoria dell’arte: quando Clement Greenberg ha delineato i concetti di otticità e colour field come le caratteristiche principali che “definiscono” la pittura modernista, li ha concepiti in un soggetto puramente disincarnato. In questo contesto, si propone di considerare che il vero superamento del modernismo avviene con il postumano, ponendo le sue origini in Marcel Duchamp e nella sua invenzione del ready-made, e non nel postmodernismo, la cui consistenza teorica, almeno per quanto riguarda il campo dell’arte, sarà messa in discussione nel presente lavoro. Un primo obiettivo sarà quello di unificare i concetti e le teorie principali del campo dell’arte con quelle della cibernetica per riunificare “ Turing land” e “Duchamp land”.

Maurizio Bortolotti è un curatore che ha lavorato in Cina, Corea del Sud e India.
Ha curato la mostra Ai Weiwei. Disposition alla Biennale di Venezia nel 2013 e nel 2015-16 è stato direttore del “Research and Public Program” presso l’Himalayas Museum di Shanghai.

Gabriela Galati è docente di Teoria e Metodologia dei Mass Media  e di Media Art Theory presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano. Scrive recensioni su libri per Leonardo Reviews / Leonardo Journal-MIT Press, e collabora con Noema e AdVersus. Fondatrice di ECCENTRIC Art & Research, dopo un’esperienza quindicennale come direttrice di galleria e curatrice, prima a Buenos Aires, sua città natale, poi a New York e Milano, è attualmente direttrice della galleria d’arte contemporanea aA29 Project Room di Milano e Caserta.

Gabriela Galati interverrà nel incontro “Dal modernismo al postumano: Duchamp, le macchine e il vivente”, 2 marzo, Università di Udine.

Dal modernismo al postumano: Duchamp, le macchine e il vivente

Università degli Studi di Udine

Palazzo Antonini, Aula 2, Via Petracco, 8, Udine

venerdì 2 marzo ore 11.00

intervengono:

Gabriela Galati, NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano

Giovanni Leghissa, Università di Torino

Tiziana Pers, RAVE East Village Artist Residency

introduce:

Nunziana Mastrangelo

Partendo dalle riflessioni contenute nel recente libro di Gabriela Galati Duchamp Meets Turing: Arte, modernismo, postumano (Postmedia Books, 2017), i relatori dialogheranno sull’intreccio fra teoria dell’arte, il rapporto attuale con il vivente e la soggettivazione indotta dalle nuove tecnologie.

L’incontro è organizzato da ALL Associazione Laureati/e in Lingue e Letterature Straniere, Università degli Studi di Udine, in collaborazione con RAVE East Village Artist Residency, con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Gabriela Galati è docente di Teoria e Metodologia dei Mass Media presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, e docente di Media Art Theory presso Domus Academy. Scrive recensioni su libri per Leonardo Reviews / Leonardo Journal-MIT Press, e collabora con Noema e AdVersus. Fondatrice di ECCENTRIC Art & Research, dopo un’esperienza quindicennale come direttrice di galleria e curatore, prima a Buenos Aires, sua città natale, poi a New York e Milano, è attualmente direttrice della galleria d’arte contemporanea aA29 Project Room di Milano.

Giovanni Leghissa, membro della redazione della rivista “aut aut” e direttore della rivista online “Philosophy Kitchen”, è professore associato di Filosofia teoretica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca comprendono: fenomenologia, filosofia continentale e psicoanalisi; studi culturali, di genere e postcoloniali; filosofia del postumano; epistemologia dell’economia e teoria delle organizzazioni. Tra le sue ultime pubblicazioni: Postumani per scelta. Verso un’ecosofia dei collettivi (Mimesis, 2015). The Origins of Neoliberalism (Routledge, London 2016, con Giandomenica Becchio).

Tiziana Pers, artista visiva e co-fondatrice del progetto RAVE, concentra la sua ricerca sulla questione animale e sui temi del biocentrismo. Sue opere sono state presentate in svariate istituzioni tra cui Musée de la Chasse et de la Nature, Parigi, Seoul Biennale of Architecture, aA Project Room, Milano, One Night Stand Gallery, Sofia, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano, PAV Parco Arte Vivente, Torino, Villa Manin, Passariano, MAC Milano Animal City, Castello di Rivoli, Palais De Tokyo, Parigi, e.c.53. Biennale d’Arte Venezia, Museo MADRE, Napoli, Dade Public Library Miami.

Immagine: Ivana Adaime Makac, Rééducation, 2011-ongoing. Studio work, spring 2017.