Camilla Alberti, Stakeholders Dialogue, 2018. Maquette for the Swamp School, Biennale di Architettura di Venezia 2018.
The Swamp Pavilion è un’idea di Nomeda e Gediminas Urbonas, artisti, educatori e fondatori di Urbonas Studio.
Il duo ha ideato il progetto dello Swamp Pavilion per la XVI Edizione della Biennale di Architettura di Venezia. Attraverso il contributo di studiosi e artisti ci si interrogherà sul Commonism (On Cohabitation), ovvero sul significato del vivere comune nella società moderna in un laboratorio- piattaforma di sperimentazione e ricerca sul futuro del vivere.
Il progetto prevede la partecipazione degli studenti di diverse e prestigiose università internazionali, tra cui NABA oltre al MIT dove Gediminas Urbonas è direttore del programma in Art, Culture and Technology. Saranno presenti, inoltre, lo IUAV di Venezia, la Royal Academy di Anversa, la Princeton University, la FHNW di Basilea e la University of Fine Arts di Amburgo.
Il 25 settembre, all’interno del Padiglione Lituano, si terranno dei workshop guidati dagli Urbonas con la partecipazione di 13 studenti del Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA : Camilla Alberti, Marco Antelmi, Valentina Avanzini, Matteo Canetta, Simona Cioce, Laura Colantonio, Benedetta Dosa, Clarissa Falco, Carlo Gambirasio, Chiara Lupi, Letizia Mari, Matteo Messina, Tommaso Pagani.
Seguirà una lecture tenuta da Marco Scotini, Direttore Dipartimento Arti Visive e Studi Curatoriali e da Andris Brinkmanis, Course Leader BA in Painting and Visual Arts di NABA.
PROGRAMMA DEL 25 SETTEMBRE, 2018
10.30- 13.00:
Evocation of the Swamp di Nomeda e Gediminas Urbonas, artisti e curatori (Lituania/US)
Workshop NABA:
–Swamp Pedagogy. A manual for the drift, presentato da Letizia Mari, Matteo Canetta
– The anti-sinking workshop. Utopian solutions from below, un progetto di Carlo Gambirasio, in collaborazione con Irene Angenica, Alice Staro, Andrea Biffi e Galleria Ikona, Galleria Artespaziotempo, Venezia.
– Ants Soundscape, presentazione dell’installazione sonora di Chiara Lupi in collaborazione con Giorgio Berti e Dario Sposini
– Food for Commons, Food for Life, workshop di Valentina Avanzini, Laura Colantonio, Benedetta Dosa, Clarissa Falco
14.00 – 16.00 .
Workshop NABA
-Drum System, presentazione di Marco Antelmi
-Stakeholders dialogue. Human and Plants, presentazione di Camilla Alberti e Simona Cioce
-Marco Polo Returns through Suez, presentazione di Matteo Messina in collaborazione con Tommaso Pagani e Chiara Lupi
16:00 – 17.00
The desert in common. In praise of a Nomad Science, lecture di Marco Scotini and Andris Brinkmanis, curators NABA
The Swamp School, a cura di Nomeda & Gediminas Urbonas
24-29 Settembre, 2018
Luogo : Giardino Bianco Art Space
Castello, Via Giuseppe Garibaldi, 1814, 30122 Venezia , Italy
Camilla Alberti, De L’esprit Des Lois, 2018. Veduta dell’installazione presso Walden Milano.
Il progetto analizza la dimensione relazionale che s’instaura in un habitat tra due organismi differenti.
Lo spazio di Walden è regolato dalla convivenza stretta di umani e piante. I primi dominano lo spazio del café con il loro passaggio, mentre le piante lo abitano e attraverso questo loro risiedere modificano il luogo agendo direttamente sulla composizione dell’aria. Le piante, pertanto, conquistano l’habitat nella sfera dell’invisibile.
De L’esprit Des Lois crea una struttura composta da due basi scultoree che collegano le piante all’interno dello spazio permettendo loro di seguire il proprio sviluppo.
La definizione di un nuovo Habitat instaura una forma di coesistenza alla pari per entrambe le specie e ogni modificazione avviene secondo una concatenazione di leggi definite dalla convivenza stessa.
Il lavoro è presentato nel contesto del progetto NABA Occupy Walden
a cura di Leonardo Caffo
con gli studenti di Studi Curatoriali della NABA Nuova Accademia di Belle Arti
coordinamento grafico Chiara Onestini
Sponsor Waiting Posthuman Studio, BRUMI
coordinamento progetti Clarissa Greta Gibella
dall’8 giugno al 30 luglio 2018
più di 40 progetti tra installazioni, eventi, talk, arte, design
party 22 giugno dalle ore 20
Walden Milano
via Vetere 14
20123 Milano
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Ivana Adaime Makac, Le Banquet (2008-2017). Pedestal, fruits, flowers, vegetables, locusts or crickets; variable dimensions. Photos: Marc Dommage, Ivan Binet and Ivana Adaime-Makac.
The exhibition explores how the imaginary architecture oscillates between pure fiction and utopia. The artists are invited to reflect on how, as human beings, we both inhabit and are inhabited by the habitat.
In Le Banquet, Adaime Makac reverts the process by inviting insects to taste sculptures and structures composed of fruits, flowers, vegetables and different types of food.
Artists: Ivana Adaime Makac, Michel Blazy, Alain Bublex, Benedetto Bufalino, Frédéric Chaubin, Filip Dujardin, Nicolas Floc’h, Yona Friedman, Taro Izumi, Béranger Laymond, Marine Pages and Peter Wüthrich.
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“Jardins fantômes”, contextual installation in corten steel, 4x200m.
Baptiste Debombourg’s “Jardins fantômes”
is a public commission in occasion of the 500th anniversary of the city of Le Havre
Curator Jean Blaise
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Respire (Breathe) is a contextual installation in laminated glass by Baptiste Debombourg at the Saint-Séverin Gallery in Paris.
Curator: Yves Sabourin.
Courtesy Galerie Patricia Dorfmann.
Opening thursday 15 December from 7 to 9PM.
On view 24 hours a day from 16/12/2016 to the 12/02/2017
Galerie Saint-Séverin
4 rue des Prêtres-Saint-Séverin 75005 Paris
M° Cluny, Saint-Michel
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